il progetto


Cosa hanno in comune un Polo Culturale, un’ASL, Utenti e Familiari Esperti, una Cooperativa attiva in ambito sociale, una comunità, delle associazioni culturali, l’Università e degli spazi di cohousing?



Il progetto immagina di creare un partenariato inclusivo per offrire un percorso innovativo di supporto alla salute mentale rivolto a giovani tra i 12 e i 25 anni seguiti dai Servizi, alle loro famiglie e all’intera comunità territoriale.

Più che concentrarsi sulle difficoltà della malattia, si punta a far fiorire le risorse personali dei giovani, secondo il concetto di flourishing proposto dalla psicologia positiva, mettendo in campo la forza di una comunità coesa e resiliente.

Il protagonismo personale sarà sostenuto attraverso l’attivazione di percorsi co-progettati, personalizzati e supportati da Tutor Utenti Esperti.

Il progetto si svilupperà attorno a una rete di Hub territoriali e il Polo Culturale Lombroso 16.

Tali spazi verranno trasformati in luoghi terzi rispetto alla casa, al lavoro o scuola, e al presidio sanitario, assumendo una valenza riabilitativa per i giovani in carico ai CSM al Centro DCA. 

Gli Hub saranno aperti alla cittadinanza, con l’obiettivo di far fiorire l’incontro tra culture che abitano gli stessi luoghi della città, ma che appartengono a tempi, lingue e universi simbolici differenti.

Si desidera mettere in moto un meccanismo di Welfare generativo: così come i pazienti saranno coinvolti sia nel fruire che nel proporre le attività, la comunità svolgerà il ruolo di contesto e attore delle iniziative proposte.




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